Wednesday, January 09, 2008

religione egizia - il dio Hapi

Hapi

Hapi è il genio del Nilo, la potenza che anima il fiume. Hapi, "padre degli dèi [...], l'Unico che si crea da solo, la cui origine è sconosciuta [...] signore dei pesci ricco di grani... ", è rappresentato sotto la forma di una divinità opulenta, che reca caratteristiche proprie di entrambi i sessi, con la testa sormontata da un copricapo di papiro . Gli Egizi credevano che il Nilo traesse la sua origine dall'Oceano che circonda la terra, il Nun , di cui Hapi è come una seconda forma; probabilmente perché pensavano che il fiume uscisse dal mare primigenio, gli Egizi chiamavano il Nilo " il mare" {iuma}: essi lo chiamavano anche "il grande fiume" {iteru aa) o ancora gli davano un nome diverso per ciascun distretto che attraversasse. Quanto al nome Neilos dato al fiume dai Greci, non se ne conosce l'etimo.

Tutta la vita dell'Egitto dipendeva dalla piena del Nilo e si comprende perciò la frase di Erodoto: " L'Egitto è un dono del Nilo", tolta da un'opera perduta di Ecateo di Mileto; infatti la terra nera è interamente costituita da limo depositato dal fiume in mezzo alla terra rossa del deserto . Si può comprendere che ad una tanto potente sorgente di vita sia stata collegata una idea di sacro, e che già assai presto siano stati dedicati al fiume degli inni : " Eccola, l'acqua di vita che si trova nel cielo, eccola l'acqua di vita che è nella terra. Il cielo risplende per tè,

la terra freme per tè allorché nasce il dio. Le due colline si fendono, il dio si manifesta, il dio si espande nel suo corpo...". Così comincia un inno contenuto nei Testi delle Piramidi; il dio che nasce è l'acqua della piena che sorge tra le rocce di Elefantina , dove gli Egizi collocavano una delle sorgenti del Nilo, e che si espande sull'Egitto per donargli la vita.