La menzogna del sacrificio dei bambini
Sappiamo che il monoteismo è sempre pronto ad ingannare, raccontare cose false, Ad attribuire ad altri comportamenti feroci, ad inventarsi le culture e i riti delle altre popolazioni. Il monoteismo è sempre pronto a falsificare qualsiasi cosa pur di giustificare la sua ferocia e la sua criminalità. una delle tante fantasie malate del monoteismo è quella di imputare agli altri popoli il sacrificio umano. la cosa non ha mai trovato nessun riferimento archeologico, pure interpretazione, molto spesso condizionate da “ricercatori” il cui testo di riferimento è la bibbia.
un libretto sull'argomento “il santuario di bambini (Tofet) di Sabatino Moscati riporta numerosissime scoperte archeologiche. il testo non ha goduto della diffusione che meriterebbe.
vediamo alcuni dati riportati nel libro
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Mancano per ora gli antecedenti archeologici orientali del tofet.
… Secondo la stima degli archeologi americani, circa 20.000 urne furono deposte tra il IV e il III secolo. ne conseguirebbe una media 100 urne per anno.
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L'analisi delle ossa, e in particolare di quelle umane e ancora non ha avuto per lungo tempo parte nella ricerca scientifica, Anche perché occorrevano competenze non abituali nell'archeologia. Essa è Tuttavia cominciata scientificamente del 1950 ... Nel 1950 … esamina … 113 urne con resti umani provenienti da Cartagine e Sousse … Si arriva alla conclusione che le ossa appartengono a individui la cui età Faria da 5 mesi di vita intra uterina a qualche settimana dopo la nascita punto la deduzione puntinipuntini si sforza di non evidenziarla, è inevitabile: i bambini sepolti nelle un e non possono essere stati uccisi, ma tebro almeno in parte essere nati morti, ovvero morti naturalmente poco dopo la nascita punto e, manca del resto, qualsiasi indizio sono stati uccisi prima di essere bruciati.
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un ulteriore indagine su 75 urne da Cartagine e da Sousse. Vi trovano i resti di 85 individui, segno che alcune un contenevano i resti di più di uno. Quanto all'età, ben 65 individui risultano giunti al limite della vita intrauterina, ma senza averlo superato, mentre 17 sono vissuti oltre alla nascita, ma meno di due mesi. Sembra evidente l’ampia diffusione della mortalità infantile e l'impossibilità, almeno nella maggior parte dei casi, di una uccisione prima della combustione.
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Nel 1961... Esamina 180 urne, ancora da Cartagine e da Sousse. l'esito da l'ottanta per cento di feti o di neonati, il 20% di bambini di pochi mesi (solo 4 casi tra i 2 e 3 ann) … nel 5% dei casi si può dimostrare il mancato raggiungimento del nono mese di vita intrauterina.
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Nel 1980 … vengono esaminate 130 urne su 400 reperite; di esse 80 sono di età arcaica. le deposizioni uniche risultano il 78%; in esse il 30% è relativo a bambini nati prematuramente o neonati; l'età massima è di 3 anni.
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Malgrado la non conforme evidenza, gli archeologi americani dichiarano di non avere dubbi sul uccisione di bambini sepolti nel tofet, Anzi ne danno la motivazione in una forma di controllo delle nascite.
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il tasso di mortalità infantile era assai alto... Un'indagine relativa alla necropoli africana di Setif, databile al primo e secondo secolo dopo Cristo E dunque a un’epoca in cui le condizioni sanitarie erano sia già migliori, indica che il 16% dei concepiti non arriva alla nascita, il 30% non supera il primo anno di vita, solo il 20% e va l'età adulta.
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in due successivi studi, nel 1988 e nel 1989, … Tuttavia attendibile che le ceneri appartengono nella grande maggioranza a bambini morti naturalmente.
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Al di fuori dell'Africa settentrionale ... nel 1988 per il tofeti di Tharros ... i due autori sono convinti delle uccisioni dei bambini, tanto che parlano sempre di ‘vittime’; …i bambini bruciati nel tofet dovevano essere morti in precedenza per cause naturali, non uccisi.
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Quanto alle funzioni di Baal Hammon, il tempietto lo indica come esponente di un culto familiare, privato, come è appunto quello del tofet. nulla emerge, nella figura divina, che richiami a sacrifici cruenti.
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Il nome tofet sia entrato nell'uso scientifico a motivo della tradizione biblica … nel mondo punico non ricorre mai, il nome tofet.
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I protagonisti degli Scavi americani di Cartagine, Dove pure v’è stata un'analisi accurata e significativa delle ossa, non hanno dubitato del rito.
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che il racconto del sacrificio dei bambini manca presso i maggiori storici antichi, da Tucide a Erodoto, da Polibio a Livio. se essi avessero conosciuto tale racconto, e se gli avessero prestato fede, lo avrebbero Certo e ampiamente utilizzato nell'ampia trattazione che riservano ai cartaginesi, tanto più data l'impostazione polemica della trattazione stessa.
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Si può invece sostenere che l'opinione che venissero bruciati per un rito particolare i bambini che nascevano morti o morivano in tenera età,
… resta però l'assurdità di un sistematico infanticidio.
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essendo ii ritrovamenti delle ossa in posizione analoga, se ne può dedurre che l’incinerazione non è avvenuta in modo casuale... esclude in modo definitivo che essi fossero fatti cadere nelle braccia di una statua.
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non esistono casi di roghi plurimi ... i bambini oggetto del rito erano morti naturalmente.
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Nell’ambito delle ipotesi, è naturale pensare che potessero venire uccisi i bambini che nascevano gravemente infermi o deformi. Ma si tratta appunto di ipotesi,
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Ma non è un caso che alcuni autori di particolare importanza e antichità non menzionino il crudele rito attribuito alla rrivale di Roma: si tratta di un silenzio più significativo di molte parole.
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citazioni da
Sabatino Moscati
Il santuario dei bambini (Tofet)