Mercurio
Aligero, eloquente, furbo, e astuto
Col caduceo in man, col piè veloce,
Che vola allor che passa, e resta muto
Qualunque nel parlar abbia pìù voce.
Egli porta i precetti a Giove, e a Pluto,
Turba colle sue frodi, e a lutti nuoce,
L’alme a Caronte guida, e porge aiuto,
Cerbero fa tacer benchè feroce.
Speme a raggiratori, ed a mercanti,
Desta, ed ammorza al cor ogni desio,
Spesso s’usurpa ancor non propri i vanti.
Scorre il cielo, e ne’ regni dell’obblio
Il riso spesso fa mutare in pianti :
Questo è Mercurio delle frodi il Dio.
Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841