Monday, August 15, 2005

Fwd:ROMA 16 agosto ore 20.00 MANIFESTAZIONE

salve,
come pagano non mi sento molto in sintonia con
il pensiero degli anti-clericali.
finalmente, anche loro, si sono accorti
del profono legame pedofilia/cristianesimo.
vi invio l'annuncio di una loro manifestazione
sul tema.
sull'argomento pedofilia invio anche un articolo
relativo sul nuovo responsabile dell'inquisizione,
chiamato a testimoniare sul caso dei preti pedofili.
ciao
francesco scanagatta
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ROMA 16 agosto ore 20.00 di fronte a Piazza San Pietro

In concomitanza con l'apertura a Colonia della
giornata mondiale della gioventù, anticlericale.net
organizza una

MANIFESTAZIONE PER LA

LIBERTA' SESSUALE E DI

COSCIENZA

contro le cause delle deviazioni e sofferenze
a cominciare da quelle dei preti pedofili
e delle organizzazioni pedofobe.

Sin dal 1962 le più alte gerarchie vaticane, intese
sia come massimi rappresentanti sia della religione
cattolica che dello Stato Vaticano, hanno, nei fatti,
organizzato e realizzato quella che oggi appare in
tutta la sua gravità: una rete di protezione dei preti
pedofili tale da consentire la diffusione e, per
diversi di loro, la reiterazione delle violenze
perpetrate per anni nella più assoluta impunità.

Già nel 1962 il Vaticano era a conoscenza del
compiersi di questi reati e della loro diffusione. Per
"governare" lo scandalo, diede disposizioni tassative,
pena la scomunica, con il solo obiettivo di evitare la
fuoriuscita di qualsiasi notizia relativa a violenze
commesse da esponenti del clero.

Disposizioni confermate, nel 2001, da Papa Benedetto
XVI, allora cardinale, Prefetto della Congregazione
per la Dottrina della Fede.

Anziché fare un passo indietro e ammettere le proprie
responsabilità, l’8 febbraio scorso -secondo quanto
riportato, e non smentito, dal National Catholic
Reporter, membro dell’associazione della stampa
cattolica - il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale
Sodano, durante il colloquio ufficiale con la sua
omologa americana Condoleeza Rice, ha chiesto di
intervenire in un processo in corso a Louisville
contro dei preti accusati di pedofilia, processo in
cui il Vaticano è stato chiamato a rispondere delle
disposizioni date nel 1962.

Il portavoce vaticano Navarro-Valls, interpellato dal
National Catholic Reporter, ha dichiarato che è "ovvio
e ragionevole" che la Santa sede, in quanto entità
sovrana, "chieda l’immunità per i propri atti,
prevista dalla legge internazionale".

Questa vicenda, di cui si discute in tutto il mondo,
tranne che in Italia, deve essere affrontata nelle
sedi appropriate. Approfittando del proprio status di
entità sovrana, la Santa sede, ha abusato
dell'immunità prevista dalla legge internazionale e
del vincolo d'obbedienza a cui sono legati i propri
sudditi, e organizzato un sistema per sottrarre alla
giustizia i preti colpevoli di reati di pedofilia,
mentre non ha fatto nulla per impedire che
reiterassero li reiterassero.

Lo scandalo dei preti pedofili non si limita al
recente scandalo esploso negli Stati Uniti. Non è solo
scandalo, ma reato e non è circoscritto alla sola
Chiesa americana. La giustizia ha iniziato il proprio
corso, ma finora non è mai accaduto che la Santa sede
abbia denunciato essa stessa alle autorità giudiziarie
fatti di abusi sessuali - per essendone a conoscenza -
né abbia collaborato alle indagini..

Vieni anche tu, ti aspettiamo!

Maurizio, Michele e Sabrina

www.anticlericale.net
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Articolo pubblicato su CatholicWorldNews.com:
Archbishop Levada waives immunity, will testify on
Portland

San Francisco, Aug. 11 (CWNews.com) - Archbishop
William Levada has consented to waive the diplomatic
immunity that he will enjoy, as prefect of the
Vatican's Congregation for the Doctrine of the Faith,
and give testimony in sex-abuse lawsuits in the
Portland, Oregon archdiocese.

On Sunday, August 7, as he celebrated a farewell Mass
before leaving his current post as Archbishop of San
Francisco, Levada was served with a subpoena
compelling his testimony in the Portland case. The
archbishop who headed the Portland archdiocese from
1986 to 1995, will be questioned about policies for
the disciplinary handling of priests accused of
molesting children there.

As a Vatican official, the archbishop could claim
immunity from American courts. But Archbishop Levada
has agreed to accept the court's jurisdiction, and
will give testimony in a deposition scheduled to take
place in San Francisco in January of next year.

The archbishop's testimony in a sex-abuse case will
command unusual attention because, as prefect of the
Congregation for the Doctrine of the Faith, he will
supervise the Vatican's handling of disciplinary
action against priests who are accused of molesting
children.



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