Vulcano
Vecchio, zoppo, deforme, abbietto, e brutto,
Ridicolo, bavoso, e sciagurato,
Dal Ciel con sdegno spinto appena nato,
Fatto per dare all’uom spavento, e lutto.
A far säette crudelmente istrutto
Par che dal suo destin fù dichiarato ;
Giove per esso vien sovente armato,
Perchè il mondo talor venghi distrutto.
È questi quell Vulcan Nume abborrito,
Che ebbe nel cor troppo impudenti voglie,
E ad onta di ciascun si fe’ marito.
Venere lo tradi nelle sue soglie,
E allor si fù del rìo voler punito.
Guai a chi è brutto, vecchio, e prende moglie.
Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841