Liberazione 13.9.07
Embrioni umano-bovini, dov'è lo scandalo di cui parla la Chiesa?
Gli scienziati inglesi hanno imboccato questa strada perché è difficile reperire oociti umani per la ricerca.
Le cellule staminali che si ottengono sono di grande interesse scientifico e promettono la sconfitta di malattie oggi incurabilidi
Carlo Flamigni
L 'Autorità inglese che controlla la ricerca scientifica sulla fertilizzazione umana e l'embriologia ha autorizzato la formazione di embrioni ibridi prodotti utilizzando il nucleo di una cellula umana e l'ooplasma di un oocita di mucca, cioè un uovo di un mammifero non umano privato del suo nucleo. La tecnica è quella del trasferimento nucleare, la stessa che viene generalmente chiamata clonazione terapeutica e che serve per la produzione di cellule staminali embrionali: in questo caso utilizza anche uova di mammiferi, come la mucca e la coniglia, per la difficoltà di ottenere oociti umani per la ricerca. Dopo il trasferimento del nucleo, la nuova cellula inizia a svilupparsi con un patrimonio genetico (di Dna) umano per oltre il 99% e bovino per meno dell'1%; il Dna non umano è tutto mitocondriale e serve solo per attivare energeticamente i processi metabolici e di divisione cellulare, non ha niente a che fare con il modo in cui l'individuo si struttura. Dopo 5 giorni di permanenza in coltura si forma una blastocisti , cioè un embrione che ha cellule esterne utili per l'impianto nell'utero e una massa cellulare interna dalla quale prenderebbe inizio la formazione dell'embrione vero e proprio se la blastocisti fosse trasferita in un utero, cosa che non potrà avvenire perché l'Autorità ne ha disposto la distruzione entro il 14° giorno di sviluppo. Le cellule della massa cellulare interna sono cellule staminali embrionali, di straordinario interesse scientifico e che saranno utilizzate solo per acquisire nuove informazioni che potranno essere utilizzate in vista della sempre più probabile possibilità di poter guarire, per loro tramite, malattie attualmente incurabili. Non vedremo né centauri né sirene, che lo lascia supporre o non ha capito niente o è in malafede. Stiamo parlando di ricerca scientifica, importante, essenziale ricerca scientifica, autorizzata da persone serie e di buon senso (oltretutto l'autorizzazione non è ancora definitiva, il consenso finale dovrebbe arrivare entro l'anno).La reazione del mondo cattolico che conta (lasciamo stare i nostri uomini politici, proprio perché in questo campo proprio non contano) è stata convulsa e isterica. Lasciatemi esaminare le principali motivazioni di queste critiche e il modo in cui sono state argomentate."Viene vilipesa la dignità della persona umana perché si formeranno embrioni umani con un genoma ibrido". Avrei molti modi per rispondere a questa critica, userò quello che mi sembra più pragmatico. Dunque il Magistero cattolico ha finalmente scelto, tra le molte teorie (tutte cattoliche) disponibili quella che considera come inizio della vita personale il momento in cui lo spermatozoo tocca l'uovo: ci sono filosofi e teologi cattolici insigni e molto ascoltati che non ci stanno e indicano fasi del tutto diverse del processo della fertilizzazione, ma lasciamo perdere. Vediamo invece quanto è solida questa teoria (apparentemente inespugnabile, perché figlia di una verità che non ammette critiche e dissensi) dal punto di vista pratico, cioè quanto regge in realtà alle intemperie.Saprete certamente che l'Irlanda, oltre ad essere la nazione più cattolica d'Europa, è l'unico Paese europeo che ha inserito nella propria Costituzione una norma che riconosce il diritto alla vita del non ancora nato, nel rispetto dell'uguale diritto alla vita della madre. Per ragioni troppo lunghe da spiegare il governo irlandese aveva deciso di modificare questa norma proponendo oltretutto una modifica della legge anti-aborto; nella nuova versione l'aborto volontario veniva definito come "la distruzione intenzionale della vita umana non ancora nata dopo che sia stata impiantata nell'utero". Questa è un'ipotesi completamente diversa da quella sostenuta dal Magistero romano, perché non considera vita umana personale quella dell'embrione in vitro, fuori dal grembo materno: assomiglia alla teoria del personalismo relazionale degli evangelici, a quelle di molti filosofi cattolici e consente di disporre dell'embrione in provetta, di prelevargli cellule staminali, di utilizzare mezzi di controllo delle nascite come la pillola del giorno dopo e la spirale: un vero disastro per la morale cattolica tradizionale. Nel 2002 gli irlandesi vanno al referendum (vi dico subito che questa proposta verrà bocciata) e guarda un po' chi si schiera con grande energia a favore di una novità tanto simile a una eresia: tutto l'episcopato che dirige la Chiesa irlandese, con i suoi 26 vescovi titolari e i 9 vescovi ausiliari. La ragione di questa straordinaria scelta l'hanno scoperta i cattolici integralisti ed è comparsa più volte sui loro giornali : incombeva ancora la questione degli ingenti risarcimenti da destinare alle centinaia di vittime di abusi sessuali e di violenze compiuti tra gli anni Cinquanta e Sessanta dai membri del clero ai danni di bambini affidati alle loro cure, e una serie di discreti negoziati (cito da www.irlandanews.com) «hanno prodotto un non decentissimo compromesso: il governo accettava che l'onere maggiore dei risarcimenti venisse assunto dallo Stato invece che dalla Chiesa e in cambio la Chiesa dava il suo visto alla proposta governativa sull'aborto». C'è bisogno di commenti?"Questa orribile commistione da specie diverse è un pendio scivoloso che ci condurrà ad accettare le più ignobili intromissioni della scienza in quanto c'è di più nobile e sacro nella natura dell'uomo". Anche qui avrei tantissime cose da dire, ma mi limito alla più concreta: nel 2000, al congresso internazionale di Roma sui trapianti d'organo, Giovanni Paolo II dichiarò che la pratica degli xenotrapianti era ammissibile purché servisse al bene dell'uomo e non comportasse rischi eccessivi. Uno xenotrapianto consiste nel sostituire il fegato di un uomo malato di cirrosi con quello di un maiale e il rene di un paziente costretto alla dialisi con quello di una scimmia. Debbo dunque concludere che questa reale e concreta contaminazione dell'uomo con l'animale va bene mentre non va per niente bene (anzi, è mostruoso) uno studio scientifico che non ha alcuna velleità di applicazione clinica diretta, ma deve servire solo ad acquisire conoscenza? C'è qualcuno che ci vede un minimo di logica ?"Queste ricerche sono motivate da una vergognosa sete di guadagno, dietro a queste ipotesi pseudo-scientifiche ci sono interessi economici neppure immaginabili". Qui ho proprio qualche problema. Quando ero molto più giovane ho lavorato in un laboratorio inglese, per un lungo periodo di tempo. Avevo un confortevole stipendio dell'Oms e mi potevo permettere l'affitto di una casa in Chelsea, vicino al centro di ricerca, mentre tutti i miei colleghi - la maggior parte dei quali copriva ruoli più importanti del mio - si faceva ogni giorno almeno un'ora di treno o di autobus per venire al lavoro, perché gli affitti di Londra erano troppo cari : posso anche assicurarvi che i loro stipendi erano quasi da fame. La richiesta di poter lavorare sugli ibridi non viene da qualche bastardo rappresentante di una multinazionale, viene da quella stessa categoria di ricercatori con i quali ho lavorato, gente che i mobili di casa se li monta da sola e che ha poco da scialare.Ho già scritto in altra sede che quando si dicono queste cose bisogna dimostrarle, altrimenti si può essere legittimamente considerati dei calunniatori. So anche a chi vengono indirizzate queste menzogne: ai compagni, ai lavoratori, alla gente che non accetta che la ricerca scientifica venga utilizzata per arricchirsi, per tirarli dalla propria parte. Non facciamoci imbrogliare."L'Autorità, gli scienziati, i ricercatori inglesi hanno turlupinato l'ingenua opinione pubblica inglese, raccontando tristi fandonie e nascondendo la vera ragione di queste sperimentazioni" (che sarebbero poi quelle di cui parlavo, cioè i favolosi guadagni e i vergognosi interessi). Qui siamo nella vera e propria follia. In questo momento quasi tutti i sociologi stanno considerando con interesse - e molti con ammirazione - il metodo che è stato utilizzato in Inghilterra per informare i cittadini e per metterli in grado di capire, giudicare e decidere. E' un metodo trasparente, onesto e democratico che dà a tutti il potere di prendere una decisione sui grandi temi della modernità, per prima cosa sui limiti che debbono essere posti alla ricerca scientifica, un compito che spetta di diritto ai cittadini. Che ci sia ancora qualcuno che pensa che questo sia un privilegio delle religioni, della loro ossificata morale, dei loro libri pieni di menzogne, costruiti sulle più obsolete leggende e sui più incredibili miti, che dovremmo oltretutto immaginare incisi sulla pietra viva da grandi mani invisibili che impugnavano un fulmine stilografico , non è nemmeno più divertente.Ultimo punto, una proposta personale. L'Italia è l'unico Paese nel quale, come conseguenza della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita, si congela una grande quantità di oociti, molti dei quali divengono rapidamente inutili e vengono distrutti. Visto che per una considerevole parte dei cattolici la formazione di embrioni ibridi rappresenta una ragione di sofferenza (si tratta, ha detto monsignor Sgreccia, di un evento mostruoso) perché non si fanno promotori, questi stessi cattolici, di una semplice iniziativa, proponendo ai ricercatori inglesi di utilizzare i nostri gameti congelati e di rinunciare alla loro "mostruosa" esperienza? Aspetto, fiducioso, un segno di consenso .