in arabo a1-ilah, «il Dio»
Nell’epoca pre-islamica era la divinità suprema, che aveva creato la terra e donava l’acqua: Nella dottrina monoteistica di Muhammad è l’unico Dio, a cui spetta da parte degli uomini- l’atteggiamento di sottomissione (islam). Allah è completamente diverso da tutto ciò che- è stato creato (da lui): da qui- anche il divieto di raffigurarlo in immagini. I «bei nomi» di All. corrispondono agli epiteti con cui viene descritto nel Corano: si conoscono 99 nomi (da qui le 99 perle del rosario islamico), ma il «nome più grande», che completa il centinaio, nessun mortale lo cono-ce. Allah è «la luce del cielo e della terra» (sura 24, 35), e nel- la mistica araba (sufismo) è paragonato a un sole che emana i suoi raggi; il suo trono è un segno della sua onnipotenza e della distanza che lo separa dal creato. Le affermazioni del Corano che attribuiscono ad Allah parti del corpo e qualità umane furono interpretate come metafore dalla maggior parte dei teologi, che rifiutavano i tratti antropomorfi. Mentre il mondo è sorto soltanto attraverso la parola di Dio («sia»), per quanto riguarda l’uomo, fatto con fango o argilla (cfr. ad es. sura 6, 3 e 55, 15), si trova l’idea del vasaio. A causa del divieto del- le immagini, Allah può essere «rappresentato» solo calligraficamente.