AGNÒSTOS THEÒS
In greco «il dio sconosciuto»
Ad Atene vi sarebbero stati al- tari dedicati a «dèi sconosciuti»; quando Paolo, nel discorso all’Areopago (At 17, 23), usa il singolare, ciò corrisponde a una nuova interpretazione monoteistica.
Nella storia delle religioni sono accertate l’invocazione e l’adorazione di «tutti gli dèi» (Pantheon), che pur non venendo chiamati per nome, non erano senza nome.
Un dio sconosciuto o anonimo esisteva anche nell’Arabia pre-islamica: a Palmira vi sono iscrizioni votive (dal II al III secolo) rivolte a eterno»; i suoi soprannomi sono «signore del mondo» e «il buono».