Saturday, March 21, 2020

La sopravvivenza degli antichi dei


Jean Seznec
La sopravvivenza degli antichi dei
Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell’arte rinascimentali
Bollati Boringhieri, 1990, Torino 

Alterati nel loro aspetto tradizionale e spesso costretti a servire da  involucro di idee morali o speculative, gli antichi dei del politeismo  greco hanno continuato la loro avventura fino al Rinascimento e anzi al secolo decimosettimo, sia barocco che classico. In quest’opera;  pubblicata per la prima volta nel 1940 e divenuta in breve uno dei  classici contemporanei della storia delle idee e della cultura artistica, Jean Seznec indaga le torme specifiche di questa sopravvivenza e gli ambiti particolari in cui essa si è compiuta: i sistemi   interpretativi elaborati dagli antichi per spiegare l’origine e la natura  delle loro divinità, e assimilati dal pensiero storico ed esegetico  medievale; la tradizione iconografica, dalle miniature dei manoscritti  astronomici e astrologici illustrati fino ai monumentali cicli pittorici  che decorano le volte dei palazzi e le cupole delle cappelle; la tradizione mitogratica. dalle enciclopedie medievali fino ai grandi trattati  italiani tardo cinquecenteschi sugli dei. Cosi, nell’illuminare taluni  aspetti della fortuna della mitologia classica. Seznec mostra come  L’antichità pagana, lungi dal rinascere, nell’italia del Quattrocento,  era sopravvissuta nella cultura e nell’arte medievali. In tal senso il  Rinascimento non solo non costituisce una rottura radicale con il  passato, ma é anzi una sintesi miracolosa di forme e idee che,  seppure spesso dissociale, non erano mai scomparse del tutto.