Jean Seznec
La sopravvivenza degli antichi dei
Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell’arte rinascimentali
Bollati Boringhieri, 1990, Torino
Alterati nel loro aspetto tradizionale e spesso costretti a servire da involucro di idee morali o speculative, gli antichi dei del politeismo greco hanno continuato la loro avventura fino al Rinascimento e anzi al secolo decimosettimo, sia barocco che classico. In quest’opera; pubblicata per la prima volta nel 1940 e divenuta in breve uno dei classici contemporanei della storia delle idee e della cultura artistica, Jean Seznec indaga le torme specifiche di questa sopravvivenza e gli ambiti particolari in cui essa si è compiuta: i sistemi interpretativi elaborati dagli antichi per spiegare l’origine e la natura delle loro divinità, e assimilati dal pensiero storico ed esegetico medievale; la tradizione iconografica, dalle miniature dei manoscritti astronomici e astrologici illustrati fino ai monumentali cicli pittorici che decorano le volte dei palazzi e le cupole delle cappelle; la tradizione mitogratica. dalle enciclopedie medievali fino ai grandi trattati italiani tardo cinquecenteschi sugli dei. Cosi, nell’illuminare taluni aspetti della fortuna della mitologia classica. Seznec mostra come L’antichità pagana, lungi dal rinascere, nell’italia del Quattrocento, era sopravvissuta nella cultura e nell’arte medievali. In tal senso il Rinascimento non solo non costituisce una rottura radicale con il passato, ma é anzi una sintesi miracolosa di forme e idee che, seppure spesso dissociale, non erano mai scomparse del tutto.