L'ASCESA ALLA VETTA SUPREMA DELL'OLIMPO
Discorso di Ermete ad Asclepio
Dal Papiro magico di Tell el Amarna
Dieci sono, o Asclepio, le balze dell'Olimpo, poiché divina è la Decade, eal di sopra di esse sta l'inconoscibile Fato.Alla sommità siede la Suprema Triade : Zeus, Hera, con Athena glaucopide;essa costituisce l'Essere: Voce, Spirito, e Logos: su questa vetta splendeeternamente il Sole.Immediatamente al di sotto è la nona balza, sede di Febo, l'uccisore diPitone; soffio dello Spirito: egli vi risiede per sei mesi all'anno, quandoil Sole vi splende; quindi sta nel paese degl'iperborei. Su di essa sonoscolpiti i ventidue simboli del processo di indiamento: le tre modalità,ascendente, equilibrante e discendente; i sette pianeti e le dodicicostellazioni dello Zodiaco, e ciascuno di essi è spirito.Poco più oltre, ma allo stesso livello, l'ottava balza, sede di Artemide lacacciatrice, per sei mesi all'anno esposta ai raggi d'argento della Signoradel Cielo; da essa sgorga acqua divina di Argento Vivo emanante dalloSpirito. Ad essa si accede per la lunga ascesa corrente lungo tre pianidiversi come tre balze : settima, sesta e quinta; il piano del Padre attivo,quello della Madre passiva e quello del Fanciullo o medio.Essa corre per tre settimi nella parte umida, fredda e oscura dell'anno.Sacra a Poseidon, e per altri quattro nella parte luminosa e calda sacra aZeus Uranio.In questa risiedono, oltre alla Suprema Triade ed ai divini figli di Latona,l'ermafrodito Cillenio Ermes, il figlio di Maia, e la Diva Afrodite incompagnia del faretrato figli eletto Eros, la consorte del Cillopode Etneo,l'Efesto Panfano, signore del Fuoco, che vive sul limitare.Più giù, nella parte fredda e oscura, al confine con la linea del Fuocosegnata dall'Aurora, sta il divino Ares, l'Enialio, in compagnia di Deimos eFobos.Seguono poi la sede di Ades, Zeus Infero sposo della Divina Proserpina, equella di Crono, marito e fratello di Rea e padre di tutti gli Dei occultoRe dell'Età dell'Oro.Non di Dèi, ma di Titani sono sedi le quattro balze inferiori che solovedono la luce dell'Astro notturno, eccettuata la quarta, sede del caldoUrano, che vede il giorno in tempo di plenilunio. Opposta a questa la terza,sede della fredda e nera Gaia, che è detta la balza della Neomenìa. Allapenultima e all'ultima balza affrontate, il Secco Erebo e l'umida Notte.Su queste due e sulla quarta, abitano una per ciascuna le tre Graie, lefiglie di Ecate Triforme, che possiedono un solo occhio in comune e lo usanoa turno. Queste sono, o Asclepio, le dieci balze dell'Olimpo, poste aquattro livelli nella Sacra, Divina Tetractys, ciascuna fornita di una soladelle Tre Nature, esse sono appunto nel numero di Tre, poiché il Tre è lamisura della perfezione.Tre sono infatti le fasi della luna: neomena, crescente e calante o, inaltro senso, piena, calante e crescente. Tre sono le condizioni della luce:notte, giorno ed alba o tramonto, e tre le potenze del Sole: Oriente,Meridiano e Occidente, sicché abbiamo nove specie complessive di luce;queste poi si raggruppano in tre più generali distinzioni: lunare, mista esolare.E'' il tre, infatti, il numero della perfezione, ma esso si completa nelquattro : tu incontrerai ascendendo le sedi dei quattro Titani progenitoridegli Dèi e degli uomini, se avrai saputo dividerti fra Erebo e Notte,opposti e malefici come Scilla e Cariddi, novello Eracle al Bivio delle DueColonne.Seguiranno, nella zona umida e fredda ma non priva di luce, sacra aPoseidon, le sedi di Crono cui è sacro con Rea il Divino adelion; quella diZeus Stigio dai tre fiumi infernali, ed infine, al limite con la zonaluminosa, quella del bellicoso Ares.Al confine fra le due zone, l'oscura e la luminosa, è a uguale distanza frala sede di Ares e quella di Afrodite, che pure non distano fra loro più chele altre sedi di ciascun Nume l'una dall'altra: due ore di cammino umano, ose meglio vuoi, un anno di divina ascesa, è la sede di Efesio l'Arteficezoppo. Ma pure stando il pantano dio del Fuoco alla metà della distanza, ilrispetto al suo claudicare impone qui, per un'ora sola di cammino un annointero di ascesa.Un'altra ora, e un anno ancora ti occorreranno, o Asclepio, dalla sua sedealla balza della Ciprigna Afrodite, nata dalla spuma del mare, la diva madredel tespio, saettante Eros.Più in alto è la sede del figlio di Maia, il caducifero Ermete crisorrapide,inventore della Lira eptacorde, mentre all'ottava balza incontrerail'amfipira figlia di Latona, l'Episcopa Artemide, come alla nona l'amfipirocitaredo, vincitore di Pitone, ottavo degli Dei che avrai incontrato dopoi iTitani a compimento della sacra Ogdoade.Poiché è solo in grazia di lui, che vide Niobe trasformata in pietraavendone saettato i sei figli mentre la sorella Artemide ne saettava le seifiglie, che potrai attingere alla decima balza nella perfezione dei noveDei, e dopo il duodemplice cammino attorno alla Quercia Sacra Immortale daidodici frutti annuali, una ghianda per mese, essere accolto dalla Triadedivina del Sommo Zeus, l'Egioco padre degli Dei e degli uomini, con la suaSposa Hera, Madre e Regina, nel tripudio di Athena Glaucopide, CrisopliteIgyeia.