Di dei e spazi
Il santuario è uno spazio di proprietà del dio, dove uomini e dei si incontrano e commerciano. Il suo status è duplice, tra un luogo pubblico e uno privato di cui il dio ha il godimento giuridico, economico e fiscale; lo spazio comprende beni mobili e immobili, così come elementi naturali o animali sacri.
La posta in gioco è il posto della religione nella vita delle città. importante è la questione della distinzione tra cose sacre (hiera) e cose pubbliche (demosia), talvolta "della città" (politika) o "comuni" (koina), tra fondi civici e fondi sacri.
Quali sono gli elementi costitutivi di un antico luogo di culto?
Possono essere classificati secondo tre livelli:
1) ingredienti obbligatori, necessari per la comunicazione tra la divinità e gli uomini: l'altare, la statua di culto e uno spazio consacrato, indipendentemente dai suoi limiti;
2) ingredienti desiderati: una dimora per il dio (un tempio), fontane e bacini per le abluzioni e la manutenzione;
3) ingredienti ausiliari: offerte, tesori, portici, ecc.
Nel mondo greco, quando lo spazio consacrato, lo hieron, è ampio e composto da elementi architettonici, i suoi limiti possono essere segnati in vari modi, per mezzo di cancelli nel caso di un recinto materializzato, perirhanteria e altri elementi funzionali, che diventano marcatori topografici e generano percorsi creati secondo i riti. Entrano qui in gioco le nozioni di circolazione, peregrinazione e itinerario, termini che non sono intercambiabili; dobbiamo infatti distinguere tra circolazioni che si sono formate in base all'abitudine o all'evoluzione (sia essa cronologica, strutturale o funzionale), oppure che seguono codici rigidi, regolati da un culto o da altre motivazioni.
Nell'archeologia della maggior parte dei santuari antichi, gli studi si sono concentrati sul monumentale e, quindi, sull'architettura. Il caso di Delfi è illuminante da tutti i punti di vista, recenti studi sul tempio di Apollo nel IV secolo seguono questa tendenza.
Cosa motiva l'organizzazione di un santuario e la sua evoluzione nel tempo? Il santuario è un insieme, che cambia continuamente in conseguenza delle persone che lo utilizzano, della storia degli organismi che lo governano e dei suoi utenti. Lo spazio è dunque plurale ed è quindi necessario caratterizzare gli spazi dei santuari secondo diversi criteri:
l'influenza religiosa e geografica dei luoghi di culto ;
la loro posizione istituzionale: santuari sul territorio di una città (urbano/extraurbano), santuari federali, santuari panellenici; si tratta quindi di santuari gestiti da enti diversi e di diversa influenza geografica.