Elios è destinato a lavorare ogni giorno;
e non c'è riposo per lui
né per i suoi cavalli, quando dalle dita rosate di Eos
L'Oceano lascia e ascende al cielo.
Perché attraverso le onde il suo amato letto lo porta,
cavo e formato d'oro prezioso
dalla mano di Efesto, e alato; sulla cima dell'acqua
porta il dio addormentato,
dalle terre degli Esperidi alle terre degli Etiopi,
dove stanno i suoi cavalli e il suo rapido carro
fino a quando Eos, figlia dell'aria, non appare:
Poi Elios sale su un altro carro.