Sunday, November 25, 2007

L'annunciazione


"Vi si può scoprire che la storia narrata nel Vangelo era già stata "scritta prima", dall'inizio alla fine. La storia della divina Annunciazione, dell'Immacolata Concezione (o Incarnazione), della Natività e dell'Adorazione del Messia bambino, erano già state scolpite in geroglifici e raffigurate in quattro scene consecutive sui muri interni del Tempio di Luxor, fatto costruire da Amenhept III, faraone della diciottesima dinastia (1700-1600 a.C.). Nell'immagine, la regina Mut-Em-Ua, madre di Amenhept, suo futuro figlio, impersona la vergine madre che ebbe gravidanza priva di congiunzione carnale, la madre come barca del sole, la madre dell'Uno e Solo... Nella prima scena sulla sinistra si vede il dio Taht (Thoth), il Mercurio lunare, la divina Parola o Logos, nell'atto di salutare la vergine regina, annunciandole che darà alla luce un figlio. Nella scena successiva, il dio Kneph (unitamente a Hathor) infonde la vita dentro di lei. E' lo Spirito Santo che provoca la concezione; Kneph, in questo caso. La gravidanza e la concezione sono rese evidenti dalle forme più rotonde del ventre della vergine. Si vede poi la madre seduta sulla sedia della levatrice e il bambino sollevato dalle mani di una delle ancelle. La quarta scena è quella dell'Adorazione. Qui il bambino è seduto sul trono e riceve omaggi dagli dèi e doni dagli uomini. Dietro il dio Kneph, a destra, ci sono tre uomini inginocchiati, che offrono doni con la mano destra e la vita con la sinistra. Il bambino così annunciato, incarnato, nato e adorato è la rappresentazione faraonica di Aten il Sole, Adon in Siria, Adonai in ebraico, il Cristo-bambino (Krst) del culto di Aten, la miracolosa concezione della vergine madre personificata da Mut-Em-Ua.
da: Gerald Massey, The Historical Jesus and the Mythical Christ