profumo di aromi
O venerabile Rea, figlia del mutliforme Protogono,
che i leoni, uccisori di tori, al sacro carro aggioghi,
o vergine che ami, nei bacchici riti, il fragore dei tamburi e dei bronzei cembali,
madre dell'egioco Zeus, dell'Olimpico signore,
da tutti onorata, maestosa, felice sposa di Crono,
che ti diletti degli alti monti e dei terribili ululi umani,
o Rea, fiera regina del mondo, pugnace incitatrice,
che con gli inganni liberi e salvi, tu origine prima,
madre degli dei e degli uomini mortali,
poichè furon da te la terra e l'ampio cielo eccelso,
e il mare e i venti; o tu, che ami la corsa e sei simile all'aria,
vieni, o dea beata, salvaci col tuo provvido consiglio,
donaci e pace e prospere fortune
e ai confini del mondo peste e sventure allontana.