La foresta amazzonica può essere opera dell'essere umano?
La teoria è motivo di forte discussione, da alcuni anni tra antropologi, archeologi e biologi.
La teoria di questa oera di formazione delle foresta per riceverne maggiori benefici ad opera dei popoli precolombiani, si diffuse tra gli scienziati grazie al libro di Charles Mann del 2005 intitolato: 1491: New revelations of the Americas before Columbus.
Alcuni hanno ipotizzato che la data di ingresso nel continente dei primi abitanti (33.000-43.000 anni fa), sul loro numero (superiore all'intera popolazione europea) e sul loro grado di civilizzazione (tecnologicamente avanzato), l'autore sostiene che gli indigeni d'America, grazie all'impiego del fuoco, “più che adattarsi alla natura, la crearono”. Bruciando ampie zone di piccola vegetazione, avrebbero favorito infatti la diffusione di piante che crescono meglio al Sole inibendo la crescita delle altre. Così sarebbe nato, secondo Mann, il più grande frutteto del mondo.