Sunday, December 16, 2007

L'età dell'olio combustibile

L'età dell'olio combustibile

È nato prima l'olio commestibile o quello combustibile?

Scavi effettuati a Cipro da una squadra diretta da Maria Rosaria Belgiorno dell'Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali (Itabc) del Cnr, hanno rivelato che i ciprioti del II secolo a.C. utilizzavano l'olio d'oliva per portare i forni alla temperatura di fusione del rame. L'uso dell'olio al posto del carbone rivoluziona la storia della metallurgia. Ma non ci sono dubbi. La sostanza nera, pastosa ed oleosa che ricopre le pareti dei 18 forni trovati sul sito di Pyrgos Mavroraki sull'isola di Cipro è olio, mentre di carbone restano solo pochissime tracce. Non sembra quindi un caso che l'area metallurgica di Pyrgos si trovi accanto a un frantoio. In quello che sembra essere stato un impianto industriale di 600 metri quadri, portato alla luce dallo scavo, erano già stati trovati il vino e la seta più antichi del Mediterraneo. A Blera, in provincia di Viterbo, i ricercatori del Centro di archeologia sperimentale Antiquitates hanno anche ricostruito un forno cipriota, constatando che con circa due litri di olio si ottiene la fusione di 600 grammi di malachite, minerale da cui si ricava il rame. A differenza del carbone, l'olio lascia poche scorie e il rame, il più apprezzato di tutto il bacino mediterraneo, poteva essere utilizzato senza dover essere ripulito. È rilevante, secondo i ricercatori, che la metallurgia mediterranea sia nata nello stesso luogo in cui si ha la più antica evidenza dell'estrazione di olio d'oliva. (t.m.)

Fonte: www.galileonet.it del 03-03-2006